REFLUSSO DA STRESS E ANSIA: SINTOMI E RIMEDI

Reflusso gastroesofageo e ansia sono strettamente collegati. Il reflusso, infatti, non è solo un problema di digestione legato all’alimentazione, ma può essere strettamente legato al nostro stato emotivo.
Ansia, stress e tensione mentale possono innescare una serie di reazioni fisiologiche nel corpo. Ad esempio, possono influenzare il funzionamento dello stomaco, rendendo i sintomi del reflusso più frequenti e intensi; aumentare la produzione di acidi gastrici e rendere l’esofago più sensibile.
Studi recenti, come quello condotto in Sri Lanka nel 2023, dimostrano che chi soffre di stress da moderato ad alto ha un rischio quasi doppio di sviluppare sintomi di reflusso rispetto a chi ha livelli di stress bassi. Allo stesso modo, un’indagine norvegese del 2007 ha rilevato che la depressione aumenta il rischio di reflusso di 1,7 volte, mentre l’ansia lo aumenta di 3,2 volte.
Comprendere il legame tra mente e corpo è fondamentale per affrontare il disturbo in modo efficace e duraturo.
- Perché lo stress e l’ansia peggiorano il reflusso?
- Sintomi del reflusso da stress e ansia
- Come ridurre il reflusso da stress
- Quando rivolgersi a un medico
Perché lo stress e l’ansia peggiorano il reflusso?
- Aumento del cortisolo: l’ormone dello stress favorisce una maggiore acidità gastrica, aumentando il rischio di reflusso.
- Alterazione della digestione: lo stress può rallentare o accelerare la motilità gastrointestinale, causando un accumulo di cibo nello stomaco.
- Debolezza dello sfintere esofageo inferiore: l’ansia può provocare tensione muscolare, influenzando il corretto funzionamento dello sfintere e favorendo la risalita dei succhi gastrici.
- Maggiore percezione del dolore: secondo il Manuale MSD, la malattia da reflusso gastroesofageo colpisce tra il 10% e il 20% della popolazione adulta, e i sintomi possono risultare più intensi nelle persone ansiose a causa di una maggiore sensibilità viscerale.
Sintomi del reflusso da stress e ansia
- Bruciore di stomaco e dolore toracico
- Sensazione di nodo alla gola
- Difficoltà a deglutire
- Tosse cronica
- Abbassamento di voce e raucedine
- Rigurgito acido dopo i pasti o in situazioni di tensione
- Pesantezza allo stomaco e difficoltà digestive
Come ridurre il reflusso da stress
Gestire lo stress con tecniche di rilassamento
- Praticare meditazione e mindfulness
- Fare respirazione profonda
- Concedersi momenti di pausa durante la giornata
2. Seguire un’alimentazione corretta
- Evitare cibi irritanti come alcol, caffè, spezie e cibi fritti, bevande gassate
- Preferire pasti leggeri e frequenti
- Bere tisane rilassanti come camomilla o malva
Per un approfondimento sulle indicazioni alimentari leggi qui
3. Adottare uno stile di vita sano
- Fare attività fisica regolare per ridurre lo stress
- Dormire a sufficienza e in una posizione che riduca il reflusso
- Evitare di coricarsi subito dopo i pasti
4. Affrontare le cause emotive
- Consultare uno specialista per gestire ansia e stress
- Tenere un diario delle emozioni per monitorare il legame tra stress e sintomi
- Dedicarsi ad attività rilassanti come hobby e sport
Quando rivolgersi a un medico
Se il reflusso diventa persistente o particolarmente fastidioso, è consigliabile consultare uno specialista. In alcuni casi, può essere utile un approccio combinato tra medico e psicologo per affrontare il problema a 360°.
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